domenica 19 aprile 2015

Enrico...il nostro "mancino" preferito!

PERSONE MANCINE
I mancini: più creativi, più intelligenti, più ricchi!
Chi usa la mano sinistra ha una marcia in più, dicono tanti studi scientifici. Da Einstein a Obama, le prove fornite dalla storia. Quando scrisse per la prima volta su una lavagna la teoria della relatività, Albert Einstein dovette stare attento a non cancellare le formule. Scrivere da sinistra a destra è un problema per i mancini. Lo stesso grattacapo ce l'avevano Ludwig van Beethoven e Wolfgang Amadeus Mozart, Leonardo da Vinci e Charlie Chaplin, Michelangelo e Pablo Picasso, Napoleone e Carlo Magno. E oggi ce l'ha Barack Obama, presidente degli Stati Uniti e premio Nobel per la pace. A scrivere e mangiare con la sinistra è il 10% della popolazione mondiale. Finalmente, dopo discriminazioni secolari, i mancini possono prendersi una rivincita: hanno più chance dei destrimani in molti campi. A dirlo è una sequela di studi scientifici. Che ha analizzato come cambia la vita di un uomo nel mondo quando a dominare nel cervello è l'emisfero destro (che controlla il lato sinistro ed è sede delle facoltà intuitive e visuo spaziali) e non quello sinistro (che controlla il lato destro ed è sede delle facoltà logiche, linguistiche, analitiche).

• ORATORI ECCEZIONALI. Nel 2008 la sfida per la Casa Bianca è stata combattuta con la mano sinistra. Da Barak Obama il democratico, ma anche da John McCain il repubblicano. E la cosa curiosa è che per ben quattro degli ultimi sei presidenti americani non era il destro il lato del corpo privilegiato: Bill Clinton, George Bush padre, Ronald Reagan e Gerald Ford. Gente che dal punto di vista politico ha poco in comune con Fidel Castro, Winston Churchill e il Mahatma Gandhi, però con due elementi ad assimilarli: tutti mancini e tutti grandi comunicatori. Non è un caso. Una ricerca britannica (pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience) ha dimostrato che nei mancini l'area del cervello impegnata durante un discorso è parecchio più vasta e coinvolge entrambi gli emisferi. «È ciò che si chiama linguaggio bilaterale», spiega Chris McManus, docente di psicologia allo University College di Londra. «In pratica, se i destrimani quando parlano usano soltanto l'emisfero sinistro, cioè quello naturalmente incaricato di elaborare il linguaggio, molti mancini sfruttano anche la parte destra, dominante nel loro cervello». A renderli oratori così eccezionali sarebbe proprio il fatto che i neuroni deputati alla parola sono fisicamente più vicini ad aree cerebrali come quelle che elaborano le emozioni, le immagini, i ricordi. «Questo consente alle persone mancine di avere un frasario più sofisticato, più pregnante, e un vocabolario più ampio, come evidenziato in alcune ricerche», sintetizza McManus.
• QUOZIENTE INTELLETTIVO ALTISSIMO. Tra tutte le persone al mondo che hanno un quoziente intellettivo superiore a 140, cioè i super intelligenti, ci sono più mancini di quanto ci si aspetterebbe. Lo ha dimostrato una ricerca della St. Lawrence University di New York. Il motivo? Secondo Alan Searleman, autore dell'indagine e docente di psicologia nella stessa Università, «hanno un'intelligenza più fluida e una vera e propria attitudine a risolvere i problemi». Anche se, poi, è lo stesso psicologo a confessare che «alcuni studi hanno verificato come molti mancini siano pure nelle fasce più basse del quoziente intellettivo».
• PITTORI MIGLIORI. Sono davvero tantissimi i mancini tra i pittori, basti pensare a Raffaello, e tra tutti coloro che per lavoro devono ricorrere alla creatività artistica: architetti, grafici pubblicitari, designer. C'è un legame tra la mano sinistra e la matita felice? «Potrebbe dipendere dal fatto che l'emisfero destro (dominante nei mancini) è anche la sede delle facoltà visuo spaziali e quindi chi è mancino potrebbe risultare facilitato nei compiti che prevedono il disegno», commenta Pietro Pietrini, neuroscienzato in forza all'Università di Pisa.
• AVVANTAGGIATI NEGLI SPORT. Eccellenze anche tra gli sportivi. Da Rafael Nadal a Diego Armando Maradona, da Pelé e Platini a Valentino Rossi. E questo dato, da solo, dice in modo non equivocabile che qualche vantaggio, nell'usare la mano "sbagliata", c'è di sicuro. «Sono facilitati in molte attività fisiche per la stessa ragione per cui sono avvantaggiati nelle arti figurative: la mano sinistra è direttamente collegata con l'emisfero destro del cervello, quello deputato ai compiti visuo spaziali», spiega Giorgio Vallortigara, professore di Neuroscienze a Trieste. È così che l'occhio, la valutazione rapida dello spazio intorno e il movimento del braccio dominante si coordinano direttamente e più velocemente. «Mentre, per i destrimani, le informazioni devono passare da un emisfero all'altro, attraverso il corpo calloso, una struttura di collegamento tra le due metà del cervello», precisa Vallortigara. Uno studio francese ha dimostrato che i mancini hanno tempi di reazione più rapidi di 30 millesimi di secondo. Chi ha provato a sfidare a tennis John McEnroe ne sa qualcosa.
• GUADAGNANO DI PIÙ. Secondo un'indagine condotta dal National Bureau of Economic Research statunitense, i maschi che privilegiano la mano sinistra hanno una busta paga più ricca dei destrimani: in media di circa il 15%. Sul perché di questa disparità di trattamento economico la nebbia regna sovrana. Possibile spiegazione degli autori dello studio: visto che i mancini sembrano essere più intelligenti e creativi della media, è più probabile che occupino posti di rilievo all'interno delle aziende. A onor del vero, ci sono personaggi del calibro di Bill Gates, Robert De Niro, John Rockefeller o Henry Ford, tutti rigorosamente mancini, che alzano di parecchio la media degli stipendi.

PROBLEMI QUOTIDIANI
Per i mancini, che vivono in un mondo di destrimani, la vita non è sempre facile. Ecco alcune delle difficoltà che incontrano. 
• Scrivere da sinistra verso destra. Infatti Leonardo da Vinci scriveva al contrario. 
• Mangiare con le normali posate. Esistono quelle per mancini, con i coltelli seghettati e le forchette da torta che hanno l'affilatura sul lato destro. 
• Usare gli attrezzi da cucina. Un apriscatole può causare difficoltà perché obbliga un mancino a girare in senso orario con la mano destra. Idem un cavaturaccioli (ma ne esistono con l'avvitatura in senso antiorario). 
• Le forbici. Sono rinomate per essere una frustrazione. Oggi ci sono forbici da mancini per ogni uso: ricamo, pedicure, parrucchiere. 
• Suonare uno strumento musicale. Soprattutto se concepito per un destrimane. La chitarra, per esempio. Un mancino la impugna nel verso sbagliato, con il manico a sinistra. L'ex Beatle Paul McCartney ne ha adottata una nella versione mancina: non si trovano ovunque e costano un po' di più. Per le tasche meno disponibili: si può prendere una chitarra normale e invertire le corde. Come ha fatto Jimi Hendrix, il cui virtuosismo con le sei corde è leggenda. 
Articolo di Massimo Barberi - OK La salute prima di tutto

LE DIECI COSE CHE I MANCINI SANNO FARE MEGLIO
• Creare: Ebbene si, i mancini sono dei grandi creatori, questo fa presumere che Dio è mancino. Questa dote è dovuta allo sviluppo maggiore dell’emisfero destro del cervello, responsabile appunto della creatività.
• Sport: In molti sport, l’essere mancino disorienta l’avversario, come nel pugilato, nel tennis, nel calcio e principalmente in tutti gli sport in cui si è direttamente a contatto con l’avversario, inoltre hanno una percezione dello spazio notevolmente superiore.
• Memorizzare: Alcune ricerche confermano che i mancini godono di ottima memoria, dovuta anche ad un utilizzo più efficiente delle funzioni dei due emisferi.
• Pensare: Nei mancini il ponte di fibre nervose che collega tra loro i 2 emisferi del cervello è più sviluppato dell’11% rispetto a quello dei destrimani questo migliora le abilità intellettive dei mancini.
• Reagire: I mancini hanno una maggiore velocità di riflessi. Si tratta di un vantaggio minimo, solo di 15/20 millesimi di secondo, ma pur sempre un vantaggio.
• Godersela: Non tutti lo sanno, ma il 13 agosto è la giornata internazionale dei mancini, che per avere un giorno dedicato a loro, evidentemente sanno godersi la vita meglio dei destrimani.
• Sesso: Pare che la maggior emotività, e la miglior percezione dello spazio siano abilmente sfruttati dai mancini, anche durante l’attività sessuale, rendendoli ottimi amanti.
• Parlare: I mancini sono ottimi oratori, infatti una ricerca britannica (pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience) ha dimostrato che nei mancini l’area del cervello impegnata durante un discorso è parecchio più vasta e coinvolge entrambi gli emisferi.
• Guadagnare: Secondo un’indagine condotta dal National Bureau of Economic Research statunitense, i maschi che privilegiano la mano sinistra hanno una busta paga più ricca dei destrimani: in media di circa il 15%.
• Farsi notare: Per il solo fatto di essere mancini.
Articolo TUTTITIPI
PERSONE MANCINE FAMOSE
Albert Einstein (Fisico)   
Alessandro Magno   
Anthony Perkins (Attrore)   
Aristotele   
Ayrton Senna de Silva (Pilota di Formula 1)   
Barack Obama (Presidente U. S. A.)   
Barry Van Dyke (Attore)   
Bela Fleck (Musicista jazz)   
Benjamin Franklin (Presidente U. S. A.)   
Benjamin Netanyahu (Premier israeliano)   
Bill Clinton (Presidente U. S. A.)   
Bill Gates (Microsoft)   
Billy Cobham (Compositore jazz)   
Billy the kid (Fuorilegge)   
Bob Dylan (Cantante)   
Bruce Willis (Attore)   
Caio Giulio Cesare   
Carlo Magno   
Caroline Kennedy   
Cary Grant (Attore)   
Celine Dion (Cantante)   
Charlie Chaplin (Attore)   
Christian Slater (Attore)   
Christie Marie Melonson (Operista)   
David Byrne (Talking Heads)   
David Rockefeller (Milionario americano)   
Demi Moore (Attrice)   
Diane Keaton (Attrice)   
Dick Dale (Chitarrista)   
Dick Van Dyke (Attore)   
Diego Armando Maradona (Claciatore)   
Don Everly (Musicista)   
Dwight F. Davis (Ideatore della Coppa Davis)   
Emanuel Phillip Bach (Compositore)   
Emma Thompson (Attrice)   
ENRICO ZAPPAROLI (CHITARRISTA MODA')
Errol Garner (Pianista jazz)   
Fidel Castro (Leader Cubano)   
Frank Kafka (Filosofo)   
Fred Astaire (Ballerino)   
George Bush Sr (Presidente U. S. A.)   
George Kennedy (Attore)   
George Michael (Cantante)   
Ghandi (Politico e Filosofo)   
Glen Campbell (Cantante)   
Glenn Frey (The Eagles)   
Goldie Hawn (Attrice)   
Goran Ivanesivic (Tennista)   
Greta Garbo (Attrice)   
Hans Christian Andersen (Scrittore)   
Harpo Marx (Comico)   
Henry Ford (Fondatore Ford Auto)   
Immanuel Kant (Filosofo)   
Jack Lo Squartatore (Serial killer)   
Jimi Hendrix (Chitarrista)   
Jimmy Connors (Tennista)   
John John Kennedy (Avvocato e Giornalista)   
John McEnroe (Tennista)   
John Rockefeller (Milionario)   
Johnny Herbert (Pilota di Formula 1)   
Judy Garland (Attrice)   
Julia Roberts (Attrice)   
Keanu Reeves (Attore)   
Kenneth Branagh (Attore)   
Kermit, la rana   
Kim Basinger (Attrice)   
Kim Novak (Attrice)   
Kurt Cobain (Nirvana)   
Leonardo da Vinci   
Lou Rawls (Cantante e Attore)   
Ludwig van Beethoven (Compositore)   
Luke Perry (Attore)   
Marcel Marceau (Mimo)   
Marcello Chino Rios (Tennista)   
Marie Curie (Scienziata)   
Marilyn Monroe (Attrice)   
Martina Navratilova (Tennista)   
Matt Dillon (Attore)   
Melissa Manchester (Cantautrice e Attrice)   
Michel Platini (Calciatore)   
Michelangelo   
Mickey Rourke (Attore)   
Monica Seles (Tennista)   
Morgan Freeman (Attore)   
Napoleone   
Nathalie Cole (Cantante)   
Nicole Kidman (Attrice)   
Noel Gallagher (Oasis)   
Oprah Winfrey (Conduttrice TV)   
Pablo Picasso (Pittore)   
Paul McCartney (Beatles)   
Paul Simon (Simon & Garfunkel)   
Pelé Edson Arantes do Nascimento (Calciatore)   
Peter Fonda (Attore)   
Phil Collins (Cantante)   
Raffaello   
Regina Elisabetta II
Robert DeNiro (Attore)   
Robert Plant (Led Zepplin)   
Robert Preston (Attore)   
Robert Redford (Attore)   
Rod Steiger (Attore)   
Ronald Reagan (Presidente U. S. A.)   
Ruud Gullit (Calciatore)   
Ryan O’Neal (Attore)   
Sergei Rachmaninoff (Compositore)   
Shirley MacLaine (Attrice)   
Simone Montedoro (Attore)   
Sylvester Stallone (Attore)   
Tom Cruise   
Valentino Rossi (Pilota Moto)   
Whoopie Goldberg (Attrice)   
Winston Churchill (Politico)   
Wolfgang Amadeus Mozart (Compositore)   
Zac Hanson (Hanson)  

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