giovedì 13 novembre 2014

"Modà: come in un film": pensieri e parole...

Nella vita a volte bisogna correre per raggiungere i propri sogni…e non bastano certo un anno, due, tre…a volte ce ne vogliono molti di più…quella corsa che ha impegnato Francesco e i Modà per anni alla ricerca di quel sogno, quello che avevano nel cuore…
Le difficoltà non sono state poche e la voglia di far conoscere la propria anima e il proprio cuore attraverso la musica era tanta, perché in fondo è questo che si vuole fare, scrivendo musica…trasmettere le proprie emozioni e sensazioni memorizzandole in una canzone, in un accordo, in una nota, nella potenza di un battito sulla batteria, nel vibrare della corda di una chitarra o di un basso, nell’energia e nelle sfumature di una voce…
E’ stato un percorso difficile e lungo, quello dei Modà, ma come dice Francesco, a lui non piacciono le strade corte ma quelle lunghe, piene di difficoltà, di ostacoli, di porte sbattute in faccia, di delusioni, di offese, di umiliazioni, di merda buttata sopra ad ogni passo…perché poi quando ci si ritrova dopo anni e anni di tutto questo, davanti a 45.00 fans all’Olimpico di Roma e 55.000 a San Siro, ci si può permettere di alzare il dito medio come a voler esorcizzare tutto quel passato…
Tutto ciò, senza però dimenticare che tutto questo percorso c’è stato e che ha fatto in modo che diventassero ciò che sono ora…perché il successo è anche questo…
Quella corsa con qualche sguardo al passato, quel passato che non torna ma che bene o male, se costellato di musica, note e canzoni, può rivivere nel cuore di chi l’ha vissuto in passato…la musica non muore mai, soprattutto nei cuori di chi la ama, di chi la compone e di chi l’ascolta con l’anima.
Ed è importante, in questo percorso, avere delle persone accanto, pronte a sostenerti e a condividere quei momenti che ti tagliano il cuore e spezzano l’anima, davanti a quei NO, a scuoterti quando stai per fare una stronzata, a decidere con te il futuro…il sostegno di Diego e Stefano è stato fondamentale, al quale si sono uniti Enrico e Claudio, quel loro far fronte comune, quel farsi coraggio a vicenda, quel sostenersi nei momenti di sconforto, quelle decisioni prese, han fatto sì che i Modà arrivassero dove sono arrivati. E forse se non avessero vissuto questa gavetta, non sarebbero così come sono e non avrebbero raggiunto queste mete importanti e soprattutto non ne avrebbero goduto appieno il successo…quel successo che si sono sudati, che hanno pagato a caro prezzo e che ora vale ancora di più proprio per questo motivo.
E in questo cammino si sono aggiunte persone speciali…altre si sono perse per strada…altre sono volate in cielo ma che nel breve tragitto fatto insieme hanno dato moltissimo sotto varie forme…e poi quelle famiglie, che come e con loro, non hanno mai mollato, che sono sempre state vicine ai ragazzi in modo energico ma sempre discreto…a quelle persone che hanno creduto in loro senza dubbi o pregiudizi…che hanno solo aperto la loro anima a qualcosa fatto con l’anima, il loro cuore per qualcosa fatto col cuore…bastava solo chiudere gli occhi ed ascoltare…nulla di più…
E poi è arrivato il momento di uscire fuori da quel nido tricolore, dove l’amore per loro si legge negli occhi di ogni fan, e avventurasi in posti dove ci sono altre culture, lingue, modi di vivere e pensare e anche di fare musica, ma che hanno qualcosa che unisce: la musica, appunto… la musica non ha ostacoli, raggiunge i cuori e le anime di tutti senza dover parlare o fare i conti con altre culture…
E dopo…i due grandi passi, sempre sognati ma che sono stati raggiunti costruendosi ogni giorno un gradino, fino a raggiungere quegli stadi sempre sognati, ma che facevano così paura solo pensarli…ma era il momento giusto e 100.005 cuori hanno battuto all’unisono, 100.005 anime hanno vibrato…100.005 sogni si sono avverati…
Inoltre, c’è quel loro voler condividere  anche quei brevi scorci di vita personale, quelle emozioni così belle, quel volersi avvicinare al loro pubblico e far capire, come dice Francesco, che “noi siamo persone come voi” e dare così speranza a chi ci sta provando nella vita, in qualsiasi campo, quasi come a dire “prova e non mollare, se ci credi, ce la farai”… Beh, un messaggio di positività e incoraggiamento da chi, prima di arrivare al top, ha conosciuto tanti no, tante invidie, bugie, dolore, cattiveria, falsità e nonostante tutto non ha mai mollato e ci è riuscito perché…”per ucciderli del tutto ci vuole molto più veleno”.
Grazie Enrico, grazie Francesco, Grazie Claudio, Grazie Stefano e Grazie Diego, per avermi reso partecipe dei vostri sogni…voi siete il mio…

Cinema The Space Terni, 12.11.2014

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